Pericolosità delle lampade neon: sono sicure o no?

Pericolosità delle lampade neon: sono sicure o no?

Quando si sente parlare di pericolosità delle lampade neon, il dubbio è lecito: si tratta di leggende metropolitane tramandate attraverso i decenni o c’è un fondo di verità?


La risposta breve è: sì, le lampade neon tradizionali portavano con sé una componente di pericolo, derivante perlopiù da un utilizzo o uno smaltimento non corretti.


Come puoi immaginare, però, la tecnologia non sta ferma e la ricerca, oltre a cercare soluzioni sempre più accattivanti e performanti lato consumi, si è attivata per arrivare a mettere sul mercato lampade neon perfettamente sicure.


Andiamo però con ordine e cerchiamo di capire quali sono i rischi effettivamente associabili alle lampade neon, quando si manifestano e come fare per rimanere al sicuro.

Le lampade al neon sono pericolose?


Le lampade al neon, un tempo ampiamente utilizzate per l'illuminazione di edifici e insegne pubblicitarie, sono state oggetto di crescente attenzione per via dei potenziali rischi associati al loro utilizzo. 


La loro storia in termini di sicurezza e rischi associati è complessa. Originariamente introdotte sul mercato durante gli anni '20 del secolo scorso, le lampade al neon hanno subito molte trasformazioni nel corso degli anni proprio perché, nel corso del tempo, sono stati identificati diversi problemi e rischi associati al loro utilizzo.


Inizialmente la pericolosità delle lampade al neon era principalmente dovuta al loro funzionamento ad alta tensione. In termini semplici, l’accensione e il funzionamento di queste lampade richiedeva tensioni relativamente elevate, con un annesso rischio elettrico.

 

Questo rischio è stato modulato, per non dire annullato poi nei decenni successivi: e normative sulla sicurezza elettrica hanno reso obbligatoria l'installazione di dispositivi di protezione (come i fusibili o i dispositivi di protezione contro le sovratensioni) per ridurre il rischio di scosse elettriche e cortocircuiti. 


I rischi più seri, allora, derivavano perlopiù dai materiali usati all’interno delle lampade neon, perché individuati come potenzialmente tossici per l’uomo e per l’ambiente.

Cosa contengono le lampade al neon?

Le lampade al neon infatti contengono gas come il neon, per l’appunto, o l'argon.


Come puoi immaginare, un’eventuale rottura della lampada e la successiva fuoriuscita di questi gas poteva costituire un pericolo, specie se rilasciati in un ambiente piccolo o poco aerato.


Inoltre, le lampade neon tradizionali (quelle che producevano luce UV-A, UV-B e UV-C) soffrivano di un altro problema: la produzione di ozono.


Queste lampade, infatti, innescavano una reazione chimica per cui la presenza di luce UV-C a contatto con l’ossigeno produceva una piccola quantità di ozono. L’esposizione a questo gas, in ambienti chiusi e privi della necessaria ventilazione, si è rivelata pericolosa per la salute umana.


Non è tutto: il principale elemento di rischio associato alle lampade al neon è la presenza (in alcuni modelli) di mercurio, un metallo pesante altamente tossico. Le lampade al neon tradizionali contenevano piccole quantità di mercurio (circa 3-5 mg) che, se rilasciate nell'ambiente a causa di rottura o smaltimento improprio, costituivano un rischio per la contaminazione di aria, acqua e suolo. 


Non solo: l'esposizione al mercurio può causare gravi danni anche alla salute dell’uomo, in particolare al sistema nervoso, ai reni e ai polmoni.

Cosa succede se si rompe una lampada al neon?

Nel corso degli anni, sono stati registrati vari incidenti e casi di danni causati da lampade al neon difettose o danneggiate. Cosa succedeva? Nella maggior parte dei casi si trattava di esplosioni dovute al surriscaldamento della lampada o alla rottura del tubo di vetro.


In alcuni casi, queste esplosioni hanno causato ferite alle persone nelle vicinanze o danni materiali.


Come detto, però, le possibili schegge di vetro non erano il problema più grande. In seguito alla rottura dei modelli che al loro interno contenevano mercurio, si sono verificati diversi casi di contaminazione.


Uno dei più noti per la stampa statunitense è l'incidente avvenuto nel 1982 a Sayreville, New Jersey: una lampada al neon si ruppe in una scuola elementare, contaminando l'edificio con mercurio. L'esposizione a questo metallo causò problemi di salute a numerosi studenti e insegnanti.

Lampade neon oggi: sono finalmente sicure?

Come anticipato fin dall’introduzione, negli ultimi anni sono stati compiuti notevoli progressi per ridurre la pericolosità delle lampade al neon.


Tornando alla domanda di partenza, le moderne lampade al neon sono costruite con materiali più resistenti e sono soggette a rigorosi controlli di qualità per garantire la loro sicurezza e affidabilità, così da annullare i rischi di esplosione o perdite di gas.


Altro provvedimento importante è stata la riduzione della presenza di mercurio, immettendo sul mercato lampade che ne hanno solo un basso contenuto.


Ovviamente il rischio rottura rimane, perché una lampada può sempre cadere per errore. Cosa bisogna fare in questi casi? In caso di rottura di una lampada al neon con basso contenuto di mercurio, seguire le istruzioni specifiche per la pulizia e la bonifica dell'area contaminata che ti sono state consegnate dal produttore o dal venditore al momento dell’acquisto.


Se ti senti ancora diffidente, tranquillo: esiste anche la soluzione per te che vorresti una lampada neon ma non vuoi correre alcun rischio.

Quali sono le lampade neon più sicure?

Questa soluzione sono le lampade neon LED:

  • offrono una durata operativa significativamente più lunga rispetto alle lampade al neon tradizionali e sono anche progettate con standard di sicurezza elevati. Non contengono gas o materiali tossici come il mercurio e quindi azzerano il rischio di esposizione a sostanze pericolose in caso di rottura o danneggiamento. Inoltre sono prodotti a bassa tensione elettrica e privi di parti mobili, cosa che si traduce in un minor rischio di surriscaldamento o cortocircuiti, garantendo un ambiente più sicuro;
  • godono di un'elevata efficienza energetica perché, grazie alla tecnologia a LED, consumano significativamente meno energia per produrre la stessa quantità di luce, riducendo così i costi energetici e l'impatto ambientale;
  • infine le lampade neon LED offrono una maggiore flessibilità nel design grazie alla loro forma sottile e flessibile. Possono essere piegate o modellate e sono disponibili in una grande varietà di colori e intensità luminose, consentendo una personalizzazione pressoché senza limiti.

Conclusioni

Le lampade al neon hanno rappresentato un rischio per la salute umana e l'ambiente a causa prima di processi costruttivi ancora acerbi e successivamente dei materiali usati.


Oggi, però, l'evoluzione tecnologica ha portato allo sviluppo di alternative più sicure.


Le lampade neon moderne, se utilizzate e smaltite correttamente, sono considerate relativamente sicure. 


Ciò significa che rimane fondamentale utilizzare e gestire le lampade in modo sicuro e corretto, cioè conforme alle normative, per evitare incidenti e danni.


Le lampade Neon Max sono costruite seguendo tutti gli standard di sicurezza previsti dalla normativa. Se hai bisogno di maggiori informazioni, puoi contattarci per ottenere tutti i dettagli di cui hai bisogno.

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